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View Table: TAB04 CINEMA TV
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ID
57
IMMAGINE
TITOLO
IL PIANETA PROIBITO
CORPO DEL MESSAGGIO
Anno 2000: un incrociatore spaziale si dirige alla volta del pianeta Altair 4, dove, vent'anni prima, s'è smarrita un'altra spedizione. Sul pianeta, i terrestri, guidati da Robby, un robot parlante, conoscono il sopravvissuto Morbius e la bellissima figlia Altaira, che vivono in un mondo ad altissima tecnologia. Altaira, ignara dei sentimenti umani, al contatto con i giovani comincia a manifestare segni di insofferenza al pensiero di una ulteriore permanenza sul pianeta. Morbius, allora, terrorizza la spedizione e consiglia il ritorno a casa. Si scopre così che l'incestuosa gelosia di Morbius nei confronti di Altaira materializza un tremendo mostro invisibile. Dopo tragici eventi, la morte mette fine al terrore instaurato da Morbius sul pianeta e Adams, capitano dei terrestri, riparte assieme ad Altaira. L’ignoto, tradotto in linguaggio pseudo-freudiano, è il tema accurato ed elaborato del film di Fred M. Wilcox. All'acme della creatività il cervello del grande scienziato Morbius, lo scienziato si crede sempre un po’ Dio, opera nefastamente sul suo subconscio e dà così origine a un mostro invisibile, che è « il Peccato ». Le citazioni che questo film riporta ci sembrano testimonianze, confuse ma non contestabili, d'una situazione di disagio acutizzata che vigeva negli anni 50 tra le superpotenze e dell’antagonismo nato dalla gara alla corsa allo spazio: l'ipotesi dello sbarco su un altro pianeta per disporre d'una defilata base di distruzione; l’incertezza delle alleanze tra politici, lo scienziati e militari. Sfruttando temi socialmente radicati Il pianeta proibito tocca la combinazione quanto mai rivelatrice nell'uomo della strada della paura dell'ignoto scientifico e dell'ignoto ideologico. Dalle note della bellissima rivista di cinema CIAK: «II pianeta proibito» è il primo film di fantascienza prodotto da una major ed è tratto da «La tempesta» di Shakespeare. Gli effetti speciali sono straordinari, mentre il commento musicale è il primo ad essere stato realizzato elettronicamente. Il robot Robby creato da Gillespie ha avuto talmente successo da venir riutilizzato in «Il robot e lo sputnik» (The Invisible Boy, 1957).
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