Amazing HTML5 Audio Player, powered by http://amazingaudioplayer.com

View Table:   

Back to List 

3
Canon EOS R3: la macchina che mette a fuoco con lo sguardo
La nuova EOS R3 si presenta con una serie di caratteristiche davvero spettacolari che, con i dovuti margini di miglioramento, secondo gli esperti di settore, porteranno la sua evoluzione a posizionarsi in cima alla classifica delle macchine professionali. Uno degli elementi sicuramente più interessanti di questo corpo macchina, è rappresentato dall'innovativo sistema Eye-control che sposta la messa a fuoco seguendo l'occhio del fotografo.Questa tecnologia, che ai più può sembrare quasi fantascienza, in realtà vide la sua prima apparizione, su un corpo macchina, nel lontano 1992, quando Canon introdusse questa tecnologia sulla sua EOS 5, una macchina semi professionale a pellicola da 35 mm... e negli ultimi 30 la tecnologia si è evoluta in maniera impressionante. Grazie anche alla tecnologia usata nella scansione degli occhi fornita dalla Medical System di Canon, che ha aiutato nello studio delle cosiddette immagini di Purkinje (sono quelle immagini prodotte da un oggetto grazie alle riflessioni della superficie anteriore della cornea e dalle superfici anteriore e posteriore della lente), la casa giapponese è riuscita a mettere a punto un sistema estremamente efficace. All'interno del mirino della EOS R3, sono presenti otto LED che emettono diverse lunghezze d'onda di luce infrarossa. L'utilizzo di varie fonti di luce ad angoli diversi, permette al sistema di funzionare anche se l'utente porta gli occhiali o le lenti a contatto. La luce dei led viene riflessa dalla cornea, deviata da un prisma dicroico (cioè un prisma che divide la luce nelle sue componenti rossa, blu e verde, e poi ricombina le immagini) e catturata da un sensore posto lateralmente sempre all'interno della struttura del mirino. Il funzionamento di questo sistema prevede una sorta di calibrazione che può servire o per registrare più utenti o nel caso in cui il fotografo usa diverse tipologie di occhiali (fino a un massimo di 6 personalizzazioni).Il sistema dell'Eye-Control inoltre permette di spostarsi in maniera velocissima, da un soggetto all'altro, all'interno dell'inquadratura grazie alla configurazione di rilevamento che consiste in uno scanner di ben 7,560 pixel dedicato alle immagini di Purkinje nell'occhio in grado di far capire alla fotocamera dove sta guardando l'occhio.E' dotata di un sensore CMOS BSI Stacked da 24, 1 megapixel, una struttura cosiddetta impilata (cioè un sensore che dedica uno strato per raccogliere i dati dell'immagine e uno che li elabora), utilizzata negli ultimi anni da Sony, che garantisce di gestire grandi quantità di dati a velocità più elevate e anche di avere dimensioni decisamente più ridotte. Questo permette di avere enorme fluidità nel mirino, raffica elevata a piena risoluzione, rolling shutter estremamente ridotto e la possibilità di registrare filmati a frame rate più elevati.

 

 ©2012 e.World Technology Ltd. All rights reserved.