WONDER WOMAN
 
Wonder Woman comparve per la prima volta sul numero 8 di All Star Comics del dicembre 1941. La sua nascita non fu casuale, ma bensi' il risultato di uno studio commissionato allo psicologo William Moulton Marston. Marston giunse alla conclusione che nel mondo dei supereroi mancava una versione al femminile di Superman. Lui stesso, con lo pseudonimo di Charles Moulton, sviluppò il personaggio di Wonder Woman scrivendone i testi che poi furono elaborati graficamente da Harry G. Peters. La nostra eroina ci viene così presentata come la figlia della regina Hyppolita e campionessa delle Amazzoni, in possesso della saggezza di Athena, della forza di Ercole, della velocità di Mercurio e della bellezza di Afrodite. Nata e cresciuta in un mondo di sole donne, la mitologica isola Paradiso, nascosta nel triangolo delle Bermude, Wonder Woman decide di scendere tra i comuni mortali per impedire loro di autodistruggersi sotto l'influenza di Marte, Dio della Guerra. Assunta così l'identità dell'infermiera Diana Prince, Wonder Woman segue nel mondo comune il capitano Trevor, precipitato sulla sua isola e di cui ( bella forza, il primo uomo che vede ) si innamora subito. La prima Wonder Woman si presenta come un personaggio aggressivo e graficamente poco femminile, anche se personalmente ritengo che proprio in ciò risiedeva la forte carica erotica che possedeva il personaggio così come era stato concepito, nonostante le forme messe ben in vista da un costume aderente.    
CHARLES MOULTON & HERRY G. PETERS    

 
LUPIN III
 
Nel 1967 nasce la Manga Action e con lei il primo "manga" (fumetto) con in copertina Lupin (Rupan Sansei). Il 10 agosto 1967 viene pubblicata la prima avventura, il geniale mangaka (disegnatore) è Kazuhiko Kato, ormai conosciuto con il nome d'arte Monkey Punch. Kazuiko crea il personnaggio come probabile discendente del famosissimo Arsène Lupin, da sempre conosciuto e ammirato in Giappone. Le avventure di Lupin e soci sono imbastite, oltre che da scene d'azione mozzafiato e comicità, da forti componenti erotiche e bizzarre situazioni grottesche che contribuirono ad alimentare le correnti della rivoluzione sessuale nel Giappone. I manga cessarono, così, di essere solo una forma di intrattenimento infantile. Infatti date le ricorrenti allusioni sessuali, il manga è rivolto in particolare ad un pubblico adulto, più precisamente agli universitari. Ma, esattamente per lo stesso motivo, è tra i liceali che suscita il maggior entusiasmo. La prima serie cartacea di Lupin andrà avanti per cinque anni, sino alla fine dell'aprile 1972. Il 23 giugno 1977 Monkey Punch metterà mano alla seconda, col risultato di far raddoppiare le vendite di Action. La sera dell'uscita della prima di queste nuove puntate, in tutta Tokyo è impossibile trovare una sola copia della rivista. Quattro anni dopo, nel maggio del 1981, la conclusione. Nell'episodio intitolato Kanketsuhen (Capitolo Finale), Lupin, assieme ai suoi compagni, si ritrova su un isolotto deserto, che esplode davanti ad un attonito Zenigata. A galla sull'acqua rimangono una fondina, una pistola, una spada ed un reggiseno. Ma non è da escludere l'ennesima trovata di Lupin, seguita da una delle sue solite fughe rocambolesche. E' infatti lo stesso Monkey Punch a vagheggiare la promessa di un seguito. Nel numero successivo di Action appare un episodio a sorpresa, con un giovanissimo Lupin alle prese con Zenigata, già adulto sprovvisto però di impermeabile e cappello. In effetti, la terza serie dei manga di Lupin viene alla luce, ma solo nel 1997. Monkey Punch ne è solo il curatore, perchè a disegnarla è un mangaka di nome Shusay su testi di Satozumi Takaguchi. Le storie ricalcano le serie TV, ed il tratto è ispirato alla prima ed a Cagliostro. Sono apparse su Weekly Manga Action e su Action 2. Masatsuki Yamakami, si occupa invece della nuova serie, partita nel 1998, e attualmente serializzata sempre su Weekly Manga Action. Caratteristica di Yamakami è il tratto simile al Lupin della seconda serie, e il ricorso frequente a scene di nudo.    
MONKEY PUNCH