Proprio di Fiat si tratta, di un Ducato per trasporti celeri del futuro. del mezzo ideale per camionisti sempre di fretta, ex piloti presumibilmente, gli unici in grado di spingere il loro "furgone" a velocità da arresto immediato, su strade che si immaginano libere e sicure. L’ideale per le Poste di domani, ma anche per il recupero in pista di auto incidentate. La presenza del doppio alettone sul cassone posteriore pare eloquente, sempre che le due ali posteiori non servano ad altro. Ma non è l’unico indizio che caratterizza il Tuckster (questo il suo nome) come mezzo per trasporti pesanti del futuro. Realizzato dal Centro Stile Fiat con la collaborazione di Bosch SpA, Behr GmbH, Sews Cabind SpA (Gruppo Sumitomo) e Denso Thermal System SpA, il Truckster sprizza grinta e cattiveria da ogni centimetro di lamiera. Non fosse per l’altezza della cabina farebbe bella figura in una gara per dragster. Anche così, comunque, difficile che passi inosservato, con la calandra sporgente che fa tutt’uno con il paraurti, i passaruota che dire muscolosi è un eufemismo, ruote da 28 pollici, due prese d’aria anteriori capaci di raffreddare freni e motore di una Formula Uno e un parabrezza ridotto ai minimi termini che più inclinato non si può. Per non parlare della pletora di alettoni e alettoncini disposti nei punti strategici e delle porte idrauliche che si aprono ad ala di gabbiano.il concetto di sportività applicato a un veicolo commerciale". Se lo scopo era far parlare di sé il risultato sembra centrato in pieno. Anche perché non si tratta di un furgoncino compatto, ma di un mezzo lungo 6,48metri, alto 2,55 e largo 2,49 |